La scomparsa di un congiunto è un evento che prima o poi riguarda chiunque e, oltre all’inevitabile dolore, può dare origine a complesse problematiche e delicate controversie che riguardano la devoluzione dell’eredità.
Innanzitutto, deve essere individuata la cerchia dei soggetti titolari di un diritto a succedere, a seconda che l’eredità venga destinata secondo le regole previste dalla Legge, oppure sulla base di un testamento. A tale ultimo riguardo, la pianificazione, in vita, della sorte del proprio patrimonio può essere fondamentale sia per scongiurare l’insorgenza di laceranti conflitti tra i propri cari, sia per assicurare il pieno rispetto delle proprie volontà. Tale pianificazione, peraltro, deve essere rispettosa dei vincoli previsti dalla Legge che impone limitazioni a favore di determinate categorie di congiunti (i c.d. legittimari) ed il rispetto di requisiti formali.
In ogni caso, devono essere attentamente valutate tutte le conseguenze, non sempre positive, derivanti dall’accettazione di un’eredità che in presenza di determinate condizioni di Legge si presume e che comporta il subentro anche negli eventuali debiti.
Per tale ragione, per quel che riguarda l’eredità devoluta ai minori la Legge impone il ricorso all’Autorità Giudiziaria che dovrà valutare l’opportunità di autorizzarne l’accettazione.
E’ dunque evidente la necessità di rivolgersi a professionisti preparati.
Lo Studio ha maturato una significativa esperienza in tutti i settori del diritto successorio ed è pertanto in grado di prestare consulenza per la redazione di testamenti, nonché assistenza relativamente a tutte le problematiche connesse all’eredità (ad esempio, impugnazione di testamenti e donazioni, lesione della “legittima”, successioni in assenza di testamento, eredità devolute ai minori, divisioni di eredità e petizioni ereditarie, eredità giacenti).